Alla sbarra per minacce gravi alla ex, assolto “per non aver commesso il fatto”

Si tratta del 40enne Marco Caruso. Nell’ultima udienza la persona offesa ha ritirato la querela

Si è concluso con un’assoluzione “per non aver commesso il fatto” il processo a carico di Marco Caruso, di 40 anni, accusato di aver minacciato di morte la sua ex convivente. Nell’ultima udienza, dopo aver ascoltato i testi indicati della lista del pm, la persona offesa, costituita parte civile,  Giuseppina Laudicina, assistita dall’avvocato Felicita Tranchida, ha rimesso la querela sporta contro l’ex convivente. Caruso era infatti finito sotto processo in quanto, secondo la Procura sarebbe stato responsabile di lesioni gravi, minacce e ingiurie alla ex compagna. I fatti risalgono al 2011. Dopo la querela della donna, sono state effettuate le indagini dai carabinieri di Marsala e della stazione di San Filippo. Ma in aula è stata la querela di parte, per cui il processo è andato avanti per l’unico reato non rimettibile per il quale si procede, comunque, d’ufficio, ossia le minacce gravi di morte. Tuttavia, il giudice monocratico Vallone ha assolto l’imputato, difeso dall’avvocato Vito Cimiotta “per non aver commesso il fatto”.

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