Revoca dei contratti dell'ex Provincia, dieci precari vincono ricorso. Cgil e Fp: "Immediata l'applicazione della sentenza"

Dieci lavoratori precari dell’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio comunale di Trapani, sostenuti dalla Cgil e dalla Funzione pubblica Cgil, hanno vinto il ricorso presentato contro la revoca dei contratti di stabilizzazione che stabiliva l’uscita dal precariato per 124 dipendenti. La terza sezione del Tribunale Amministrativo regionale per la Sicilia ha, infatti, accolto in pieno il ricorso con il quale i dieci lavoratori, difesi dall’avvocato Massimo Barrile, hanno contestato la revoca dei contratti a tempo indeterminato adottata in autotutela dall’ex Provincia ritenendo la motivazione “insufficiente e illogica” anche in ragione del fatto che la Corte dei conti non avrebbe ravvisato in sede di controllo profili di illegittimità finanziaria, limitandosi a segnalare proprie perplessità sull’opportunità e non sulla violazione della legge. Tra le motivazioni del ricorso figura anche l’inapplicabilità in Sicilia dell’art. 16 comma 9 del decreto legge n. 95 del 2012 con cui il legislatore statale pone il divieto di assunzioni, una “disposizione – si legge nella sentenza – inapplicabile in ambito regionale siciliano in assenza di un’apposita legge di richiamo”. Per il Tar la revoca sarebbe avvenuta per ragioni di opportunità ma non per ragioni finanziarie e di legge pertanto ha accolto il ricorso disponendo l’annullamento del provvedimento di revoca dei contratti a tempo indeterminato. I 124 lavoratori erano stati stabilizzati il 31 dicembre 2013 dall’allora Commissario Straordinario Luciana Giammanco. Successivamente, con la delibera 79 del 4 luglio 2013, il Commissario Darco Pellos aveva annullato in autotutela gli atti riguardanti il procedimento per la stabilizzazione. I contratti sono stati poi annullati con la determina dirigenziale 430 del 4 luglio – firmata dall’allora dirigente Giuseppe Scalisi su proposta del funzionario Federico Messina – che prevedeva a partire del 16 luglio due mesi di preavviso per la risoluzione dei contratti. La Cgil e la Funzione pubblica Cgil non condividendo il provvedimento di revoca dei contratti ha sostenuto e incoraggiato, sin da subito, i lavoratori a intraprendere l’azione legale nei confronti dell’ex Provincia. Un percorso iniziato con determinazione dall’ex segretaria della Cgil Mimma Argurio insieme alla Fp e proseguito con l’attuale dirigenza. “Abbiamo sempre ritenuto – hanno detto il segretario generale della Cgil Filippo Cutrona ed il segretario Fp, Vincenzo Milazzo – illegittima la revoca dei contratti chiedendone il ripristino a tutti i commissari che si sono susseguiti. Adesso chiediamo all’amministrazione che venga dato immediato seguito alla sentenza”.