“Schicchio è sempre con noi”: in duemila per dire addio a Cristian Parrinello

Una piazza stipata di gente e centinaia di palloncini bianchi, decine di moto da cross e tantissimi tifosi della “curva nord” e ancora bambini e mamme e migliaia di giovani. Tutti per dire addio a Cristian Parrinello. Si sono infatti svolti oggi in chiesa Madre i funerali del giovane morto in seguito all’incidente stradale avvenuto lo scorso giovedì sera, tra le vie Alighieri e Degli Atleti. In piazza Loggia c’erano tutte le passioni di Cristian: le motocross, che lui adorava lo hanno salutato, al passaggio del feretro, facendo rombare il motore. E poi i palloncini e gli striscioni e anche i canti da stadio. Tutti “versi d’amore” dedicati ad un ragazzo di 22 anni che amici ne aveva davvero tantissimi. Tutti in lacrime, provati e commossi, eppure organizzatissimi per questa cerimonia emozionante e piena di simboli, che hanno raccontato chi era Cristian. Nei tanti cartelloni che hanno ornato la piazza si leggeva una frase ricorrente: “Cristian vive. Cristian è vivo. Schicchio è sempre con noi”. Questo infatti era il suo soprannome. Accorata è stata l’omelia dell’arciprete Giuseppe Ponte che si è rivolta alla madre, disperata, il cui pianto ha squarciato il silenzio della maestosa chiesa marsalese. “Anche Maria ha perso un figlio giovane – ha detto padre Pontea soli 33 anni. Che il Signore benedica tutti noi e soprattutto la madre e il padre. Che facciano proprie le parole di Gesù e dicano “Signore, nelle tue mani consegno mio figlio”. A voi giovani – ha aggiunto – dico di fare delle vostre vite qualcosa di meraviglioso, come sicuramente avrebbe voluto fare Cristian”. Applausi scroscianti hanno salutato il feretro all’uscita dalla funzione religiosa e poi un coro di moto ha fatto da corteo fino al cimitero.