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Concussione e falso, condannato il consigliere comunale trapanese Giuseppe Ruggirello

Il Tribunale di Trapani ha condannato a due anni e tre mesi di reclusione per concussione e falso il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Ruggirello. Dal procedimento giudiziario emerge che il politico trapanese, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, avrebbe incassato il sostegno elettorale del titolare di un’attività commerciale del capoluogo, occultando, in cambio, gli esiti di un controllo fiscale. Ruggirello era accusato di aver favorito indebitamente anche il titolare di un locale a luci rosse, che in cambio avrebbe assicurando incontri di natura sessuale. Ma rispetto a questa seconda vicenda il consigliere comunale è stato comunque assolto.

Nell’ambito dello stesso procedimento giudiziario, avviato in seguito all’operazione “Matrioska” del 2012,  sono stati condannati a due anni di reclusione Giovanni Battaglieri (per falso) e Maria Bevilacqua (per sfruttamento della prostituzione). Assolti Giuseppe Lucchese e l’ex presidente del Consiglio comunale di Trapani, Leonardo Gianno, che nella qualità di medico del pronto soccorso dell’ospedale di Trapani, secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe occupato del rilascio di certificati medici che servivano al figlio di Giuseppe Ruggirello, Nicola, per ottenere il rinvio di una prova concorsuale presso i vigili del fuoco a Roma.