Si inaugura lunedì a San Pietro la sede del Centro Internazionale de “La Rotta dei Fenici”

Sarà inaugurata lunedì prossimo, 14 luglio, nel Complesso Monumentale San Pietro alle ore 18.30, la sede del Centro Internazionale de “La Rotta dei Fenici”, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, che quest’anno celebra il Ventennale della prima candidatura del Ministero del Turismo italiano. Il Centro ospiterà una parte espositiva dedicata all’Itinerario ed ai suoi percorsi turistico-culturali nel Mediterraneo; uno show room dei 29 Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, nonchè una Scuola Superiore di Studi sugli Itinerari Culturali in Europa e sul Turismo Culturale. L’ente, che sarà operativo a partire dal prossimo autunno, costituirà anche il Centro Visite Internazionale della “Rotta dei Fenici” per ospitare le numerose Scuole ed Università che ogni anno visitano le sedi dell’Itinerario, nonchè da Laboratorio permanente sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, per sostenere l’azione pedagogica delle scuole del territorio e orientare giovani ed imprese sulle innovazioni metodologiche in tale settore. Inoccasione della inaugurazione saranno illustrate alcune Convenzioni stipulate da “La Rotta dei Fenici” nell’ultimo periodo, tra cui quella con Legambiente onlus (Goletta Verde e Carovana delle Alpi), Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, Cammini d’Europa. “Tanti gli obiettivi del progetto – afferma il sindaco Giulia Adamo – tra i quali la candidatura del Paesaggio costiero fenicio-mediterraneo nella lista del Patrimonio intangibile dell’Unesco. Auspichiamo altresì il coinvolgimento diretto del settore privato e puntiamo molto sulla valorizzazione delle tipicità territoriali”. Di pari passo, sarà avviata un’intensa azione di collaborazione con le prossime capitali della Cultura Europea, di cui La Rotta è partner. “Faremo del Centro un polo pulsante di iniziative ed attività innovative nel settore della valorizzazione del patrimonio – sottolinea il direttore de La Rotta dei Fenici Antonio Barone.Marsala, per le sue caratteristiche ed il suo patrimonio naturale e culturale, ben si presta a diventare un laboratorio en plein-air su cui possono operare le istituzioni scientifiche e tecniche più accreditate del settore. Far crescere capacità e competenze degli operatori, dei giovani del territorio, significa dimostrare che la cultura dà sostentamento se opportunamente gestita”.