Le alghe verranno stoccate nell’area di colmata

Il sindaco di Marsala Giulia Adamo ha firmato un provvedimento per procedere allo stoccaggio temporaneo nella zona cosiddetta di colmata, delle alghe del genere poseidonia accumulate lungo tutto l’arenile delle spiagge marsalesi. Il provvedimento è stato preso anche in considerazione che l’accumulo eccessivo di posidonia oceanica lungo l’arenile adibito alla balneazione produce, con la sua putrefazione oltre ad odori nauseabondi anche il concentrarsi di insetti di ogni genere, portando inevitabilmente a pericolo di natura igienico-sanitaria sia per i bagnanti che per gli addetti ai lavori. Con lo stesso provvedimento l’impresa Ecological Service, affidataria del servizio di pulizia delle spiagge libere di Marsala, provvederà al trasporto e alla sua successiva ricollocazione lungo i litorali, della Posidonia Oceanica. Gli stabilimenti balneari che ne hanno la necessità, previa comunicazione agli uffici comunali delle quantità trasportate, potranno fruire della stessa area sopra individuata, ma in una superficie appositamente riservata ai privati, con il trasporto a propria cura e spese sia dalla spiaggia al sito di stoccaggio che del trasporto a fine stagione dal sito di stoccaggio all’arenile di provenienza nonché della apposita rete protettiva da porre sopra i cumuli così realizzati. Il sindaco, secondo una nota diffusa dall’ufficio stampa del comune, si avvale di una norma ad hoc che permette ai primi cittadini di intervenire qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità ovvero di grave e concreto pericolo per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente. C’è da dire che già dallo scorso mese di febbraio e per ben altre due volte nei mesi successivi, Giulia Adamo aveva inviato una richiesta di autorizzazione a rimuovere le alghe, senza ottenere risposta, alla regione Sicilia, sotto la cui competenza ricade l’ambiente. L’ordinanza è stata comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle attività produttive, al presidente della Regione e all’autorità d’ambito ed ha efficacia per un periodo non superiore a sei mesi. Abbiamo sentito anche l’associazione Legambiente di Marsala-Petrosino: “Stiamo valutando attentamente quello che accadrà, per il momento – ci ha detto Letizia Pipitone – possiamo certamente affermare che la poseidonia non essendo un rifiuto va trattata nei modi previsti dalla legge”. Intanto sono  stati sistemati tutti gli accessi al mare.”Abbiamo effettuato una accurata pulizia e sistemazione di tutti gli accessi al mare – afferma l’assessore Antonio Provenzano. Da parte nostra abbiamo anche assicurato la scerbatura dei viali che collegano la provinciale alla spiaggia. Quello che ci aspettiamo e che quanti ne fruiscono ci aiutino a tenere gli accessi in ordine. E’ chiaro che da parte nostra effettueremo controlli per scongiurare che si verifichino abusi e che venga mantenuta la pulizia”.