Tribunale di Marsala

In 28 erano accusati di spaccio di droga, tutti assolti per insufficienza di prove

Il processo ha preso le mosse dell’operazione “Nirvana”. I difensori: “Siamo soddisfatti”

Il giudice monocratico del Tribunale di Marsala ha pronunciato una sentenza di assoluzione, con la formula dubitativa, per 28 persone accusate di far parte di una rete che si occupava di spaccio di droga tra Trapani e Palermo. Si tratta di uno dei dibattimenti che hanno tratto origine dall’operazione antimafia Nirvana, messa in atto dai carabinieri. Già in sede di requisitoria il pm aveva chiesto l’assoluzione, proprio perché le prove raccolte in dibattimento non sono state sufficienti per chiedere la condanna. Sono così stati assolti: Enzo Simone Perricone, Mario Pace, Tommaso Marino, Giovanna Magro, Giuseppa Marino, Gisella Angileri, (il cui avvocato è Francesca Frusteri), Vincenzo Sparla (difeso da Alessandro Casano), Isidoro Scirè (il suo avvocato è Diego Tranchida), Francesco Laudicina e Paolo Panicola (assistito da Giacomo Frazzitta). Questi sono tutti di Marsala. Gli altri imputati sono: Gaspare Vitale, Bartolomeo Martinico, di Mazara, Vita Maria Romeo, di Partanna, Gianvito Ferreri, Francesco Bonsignore, Maurizio Russo, Stefano Razza, Salvatore Saladino, Elio Asti, Nicolò Venezia, di Castelvetrano, Giuseppe Etereo e Vincenzo Augello, di Santa Ninfa, Salvatore Lombardo, Jordi Minore, Vincenzo Minore, di Salemi, Biagio Bondi’, di Gibellina, Francesco Cangemi di Partinico.